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Otranto

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La città di Otranto, detta “Porta d’Oriente”, si trova a sud dell’Adriatico e si affaccia nello stretto che prende il suo nome, il Canale d’Otranto, che separa l’Italia dall’Albania.

Otranto è stata più volte località vincitrice delle cinque vele della Guida Blu di Legambiente e Touring Club per il mare più pulito d’Italia.

È anche nei primi 15 posti della lista dei borghi più belli d’Italia e nel 2010 è stata insignita del prestigioso riconoscimento di Patrimonio culturale UNESCO, quale “Sito Messaggero di Pace”.

Otranto, ponte fra Occidente e Oriente, per i segreti che il suo passato nasconde, l’unicità del mare, la bellezza delle spiagge e la ricchezza artistica, si pone al centro del turismo salentino. Otranto è un luogo dove passato e presente convivono armoniosamente.

Per chi visita questa cittadina, gioiello del Salento, sarebbe riduttivo parlare di “vacanza” quanto, piuttosto, di un viaggio che arricchisce non solo il cuore, ma anche gli occhi e lo spirito.

La storia di Otranto inizia quando i coloni greci fondano il villaggio, in piena espansione di quella che sarebbe stata poi conosciuta come Magna Grecia. Nel corso dei secoli Otranto fu conquistata da una lunga serie di popoli a partire dai Longobardi, ai Bizantini, agli Angioini, agli Aragonesi e ai Turchi, per poi finire sotto il regno di Venezia e assediata dalle occupazioni militari francesi. Ancora oggi, i segni di questi predomini sono ben evidenti nei tesori artistici, nella cultura e nelle opere architettoniche.

Tra le più importanti testimonianze rientra l’imponente Castello Aragonese, dalla cui piazza iniziano a diramarsi viuzze e vicoli, che costituiscono il borgo antico, la parte più caratteristica della città. Si tratta per lo più di strade strette realizzate in pietra viva, che si snodano tra le case, oggi per lo più adibite a caratteristici negozietti e attività enogastronomiche. Percorrere queste stradine con le casette, le scalinate, i cortili, le botteghe, dà l’impressione di rivivere le atmosfere di un tempo passato.

Il porto di Otranto si trova lungo la costa bassa e la sua rilevanza negli scambi con l’Oriente è testimoniata da molti documenti storici.

Poco distante dal Castello si erge la Cattedrale di Santa Maria Annunziata, risalente al XI secolo: la chiesa conserva i resti del massacro dei martiri d’Otranto che, durante l’invasione dei turchi, nel 1480, non volendo rinnegare la propria fede, tentarono la resistenza. Altro tesoro custodito nella chiesa è il mosaico pavimentale, un capolavoro che raffigura l’Albero della Vita, ritraente molti episodi dell’Antico Testamento, ma anche molti riferimenti pagani e numerose tracce del simbolico ruolo storico che Otranto ha svolto quale ponte fra Occidente ed Oriente.

Tra le strutture religiose meritevoli di visita, c’è la chiesa più antica di Otranto, la Chiesetta di San Pietro, famosa per la ricchezza degli affreschi che custodisce e caratterizzata da un’architettura bizantina. Il suo nome è dedicato a San Pietro perché si pensa che l’apostolo passò da Otranto, durante il suo cammino dalla Palestina verso Roma.

Altre chiese minori ma ugualmente interessanti sono la Chiesa di Santa Maria dei Martiri, la Chiesa di Santa Maria del Passo e la Chiesa della Madonna dell’Altomare.

Al di là della sua ricca storia, la città è particolarmente viva non solo di giorno, al mare, grazie alla presenza di due piccole spiagge interne al centro urbano, ma anche di sera, quando le vie del centro sono affollate dai turisti per lunghe passeggiate tra pub, bar, enoteche e negozi.

Per chi cerca un angolo di natura incontaminata, basta spostarsi a circa 8 km dal centro della città, per trovare grandi spiagge nei pressi della Riserva naturale dei Laghi Alimini. Qui lo scenario si apre a posti incantevoli come la Baia dei Turchi, a nord, storico luogo dell’approdo dei soldati turchi, con la sua spiaggia caraibica ed il mare cristallino e la Baia di Orte, a sud, dove godere di uno splendido mare lontano dalle spiagge più frequentate.

 

Percorrendo qualche km in più, si arriva nell’incontaminato Porto Badisco, località nota per la sua Grotta dei Cervi, straordinaria testimonianza della vita di antiche civiltà.

Tra i luoghi da non perdere durante le vacanze in Salento, tra il faro di Punta Palascia e Monte Sant’Angelo, si trova la cava di Bauxite di Otranto. In questo giacimento di estrazione mineraria, ormai dismesso, si è formato un laghetto verde smeraldo che rende il panorama a dir poco straordinario. È uno dei luoghi più fotografati del Salento.

Così come è impossibile non visitare la città di Santa Cesarea Terme, un diamante incastonato nella costa adriatica salentina e famosa per essere una delle stazioni idrotermali più importanti a livello nazionale.

 

Nei dintorni di Otranto meritano di essere visitate le seguenti località : La Valle dell’Idro – 1 km; La Valle della Memoria – 1 km; Il Lago di Bauxite – 2 km; Punta Palascia – 2 km; Baia dei Turchi – 3 km; I Laghi Alimini – 5 km; Uggiano la Chiesa – 6 km; I Megaliti di Giurdignano – 7 km; Dolmen li Scusi Minervino – 8 km; Porto Badisco – 9 km; Minervino di Lecce – 9 km; La Madonna di Monte Vergine a Palmariggi – 11 km; Santa Cesarea Terme – 16 km; Porto Miggiano – 15 km; Carpignano salentino – 16 km; Parco dei guerrieri e museo messapico Vaste- Poggiardo – 16 km; Grotta Zinzulusa – Castro – 19 km; Maglie – 19 km;  Melpignano – 23 km; Lecce – 43 km; Gallipoli – 50 km; Santa Maria di Leuca – 55 km

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